Borghetto Sul Mincio: una cartolina da sogno in provincia di Verona

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Sono stata a Borghetto sul Mincio qualche settimana fa, quando ancora faceva molto caldo e il mese di agosto era già inoltrato. Vorrei tornarci a breve per riscoprire uno dei Borghi più belli d’Italia anche in una stagione più romantica e delicata, quella autunnale.

Ad ogni modo, indipendentemente da quando decidiate di andarci, ecco cosa dovreste sapere su Borghetto Sul Mincio, la destinazione perfetta per una splendida gita fuori porta anche soltanto della durata di un giorno.

Borghetto Sul Mincio: una cartolina da sogno in provincia di Verona

Si trova a pochi chilometri da Verona, a soltanto 14 chilometri di distanza dal Lago di Garda e dalla più rinomata Peschiera del Garda. Stiamo parlando della magica località turistica di Borghetto di Valleggio sul Mincio, attraversata dal fiume Mincio e caratteristico borgo ai confini tra Veneto e Lombardia, oltre che una delle mete turistiche più visitate in Veneto secondo il Dipartimento Turismo della regione Veneto, vero e proprio gioiello dal patrimonio storico, artistico e ambientale.

Ciò che colpisce di Borghetto, sin dall’arrivo in città, sono sicuramente le sue costruzioni immerse nell’acqua, quasi a ricordare i canali di Venezia seppur in miniatura, con le sue case colorate bagnate dal fiume Mincio e quasi sempre arricchite da un grande mulino al loro fianco.

Appena arrivati a Borghetto, si verrà accolti da un lungo filare di alberi, dalla splendida cornice del Mincio, e dal ponte chiamato San Marco che ci connette, con un breve tratto in legno, ai due piccoli agglomerati del borgo. Il colpo d’occhio è mozzafiato: si rimane piacevolmente incantati ad osservare ogni più piccolo dettaglio che il nostro sguardo riesca a catturare e, c’è da dirlo, anche il fatto che Borghetto sia ornata di fiori profumati ad ogni singolo cantone fa sicuramente la differenza.

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Il mio pomeriggio estivo a Borghetto Sul Mincio, a pochi chilometri dal Lago di Garda, e a cavallo tra Veneto e Lombardia.

Lo stesso Ponte San Marco è ornato da vasi di fiori coloratissimi per tutta la sua lunghezza, in linea con le composizioni floreali esposte da ristoranti e bistrot. Insomma, appena arrivati a Borghetto la cosa che per prima ci colpirà probabilmente sarà anche una delle più importanti di tutte: la cura di ogni dettaglio.

Certo verrebbe da chiedersi perché esistano così tanti mulini a Borghetto. Ebbene, è proprio di questo che vivevano all’epoca i residenti del posto. Ad oggi, Borghetto è stato completamente recuperato a seguito di un attento ma molto impegnativo lavoro di restauro. Un’opera, quella di rifacimento del borgo, capace di mettere a nuovo tutti gli antichi mulini che si affacciano al Mincio, e nei quali ad oggi vediamo sorgere ristoranti, bed and breakfast oltre che osterie, negozietti e locali tipici. La cosa più strabiliante è che la tradizione locale, così come la sua architettura, non si sia affatto persa nel tempo. Tutto è stato riportato a nuovo senza tuttavia rovinare l’arte dei tempi che furono, ma nel pieno rispetto di ciò che anticamente rendeva Borghetto un borgo tanto glorioso.

Il bello di Borghetto sta anche e soprattutto nelle sue tradizioni, in particolar modo quella estiva de Il Nodo d’Amore, che si celebra ogni anno nel mese di giugno, e che coinvolge il famoso Ponte Visconteo di Borghetto: proprio il ponte, infatti, diventa in quell’occasione un lungo banchetto al quale prendere parte.

Da circa 22 anni, nel mese di giugno viene allestita una lunga tavola sul ponte di Borghetto alla quale sedersi per concedersi una speciale degustazione. Di cosa? Dei tradizionali Tortelli di Borghetto, tortelli ripieni di carne e annodati ad arte dalle abili mani delle massaie del posto. Vengono anche definiti Tortelli del Nodo d’Amore perché la leggenda vorrebbe che ogni tortellino ricordi il tragico amore che intercorse tra due giovani di Borghetto, Malco e Ninfa Silvia. Si racconta che i due innamorati, perseguitati dalle famiglie che non li volevano insieme, annodarono il loro fazzoletto dorato promettendosi amore eterno prima di abbandonarlo sulle rive del Mincio, e di tuffarsi e perdersi entrambi tra i flutti del fiume.

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I classici Tortellini del Nodo d’Amore, anche conosciuti come i Tortellini di Borghetto Sul Mincio, solitamente ripieni di carne e serviti sia asciutti, che in brodo

Altri piatti tipici di Borghetto i vari piatti di pesce di fiume e di lago. In particolar modo consiglio di assaggiare la prelibatezza del luccio in salsa con polenta, ma anche la trota, e il lavarello alla brace.

Sul finire del borgo, raggiungibile a piedi in pochi minuti con una salita a gradoni, anche il famoso Castello Scaligero, che in posizione panoramica domina tutta la città. Purtroppo della costruzione originaria del Castello ad oggi è rimasto ben poco, poiché il complesso difensivo voluto dagli Scaligeri, che collegava il castello al Ponte Visconteo, con l’arrivo dei veneziani venne abbandonato ai privati che lo trascurarono parecchio. Quel che è certo, però, è che una visita al Castello sarebbe più che dovuta, soprattutto per la splendida vista panoramica di tutta Borghetto. Con un investimento di soltanto 1 euro e 50 centesimi, inoltre, si potrà avere accesso anche alla Torre più alta del Castello.

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A proposito delle attrazioni limitrofe a Borghetto… Per gli appassionati di ciclismo sarà interessante sapere che a Borghetto si può arrivare e soprattutto a pedali. Da Peschiera Del Garda, infatti, parte una pista ciclabile che costeggia diverse località tra le quali il fiume Mincio, Mantova e, ovviamente, anche Borghetto. In totale, la pista ciclabile è lunga circa 50 chilometri.
Curiosità: a Borghetto Sul Mincio è nata la cantante Ivana Spagna, mentre nel 1954 Borghetto divenne set cinematografico per il film Senso, diretto dal regista Luchino Visconti.

Voi siete mai stati a Borghetto Sul Mincio? Vi piacerebbe andarci?

20 risposte a “Borghetto Sul Mincio: una cartolina da sogno in provincia di Verona

  1. Sono stata a Borghetto sul Mincio la scorsa primavera, abbinandolo alla visita del vicino Parco Villa Sigurtà. Ho trovato il borgo davvero molto grazioso, nonostante un certo affollamento di turisti, visto che la sua fama lo precede. Vale la visita, abbinato ad una delle tante attrattive della zona.

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  2. Non conoscevo Borghetto sul Mincio in particolare, ma conosco quella zona e devo dire che ogni angolo di quel territorio è una cartolina. Comunque il tuo post mi ha incuriosito e un giretto da quelle parti devo proprio farmelo. Grazie della suggestione.

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  3. ho una spiccata simpatia per i tortellini e un sincero amore per storie e leggende, credo di avere un appuntamento a Borghetto sul Mincio a giugno

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