Un grande fenomeno quello di Pippi Calzelunghe, capace di vendere oltre 70 milioni di copie in tutto il mondo dalla data della usa prima pubblicazione, con la prima edizione originale pubblicata proprio agli inizi del 1945. Di origine Svedese anche la sua autrice, Astrid Lindgren, che probabilmente senza aspettarselo pubblicò Pippi Långstrump, poi in italiano tradotta come Pippi Calzelunghe, dando il via ad una rincorsa di sogni che prosegue ancora oggi.
Pippi Calzelunghe: i record dei primi 80 anni
Con oltre mezzo milione di copie vendute solo in Italia e oltre 80 traduzioni in differenti lingue del mondo, ultima delle quali lo Zulù, Pippi Calzelunghe quest’anno compie 80 anni. Per l’occasione, Salani Editore ha deciso di festeggiarla con un’edizione speciale ed illustrata del manoscritto originale, per ben 400 pagine di avventure.

Il libro, scritto da Astrid Lindgren, presenta una copertina rigida illustrata e una interessante prefazione a cura di Elisabetta Gnone. In totale prevede una fogliazione di 400 pagine ed è già disponibile in libreria e su tutti gli store online al prezzo di 22,90€.
La vera storia di Pippi Calzelunghe
Considerata la prima bambina ribelle della letteratura nonché una vera eroina per tutte le generazioni di lettori, Pippi Calzelunghe fece inizialmente brutale scalpore in Svezia. Venne pubblicata in anni in cui la libertà genitoriale e le convinzioni sul come crescere i figli erano certo ben diverse rispetto ad oggi, radicate in un’epoca sicuramente differente rispetto alla modernità che ora tutti conosciamo. Anche per questo, la storia di Pippi Calzelunghe venne inizialmente criticata aspramente dai lettori più adulti, che non comprendevano il perché di tante marachelle concesse al personaggio principale della storia. Dopotutto, Pippi non ha regole, fa quello che vuole e si gestisce abilmente da sola nonostante sia appena una bambina. Inoltre non va a scuola, mangia troppe caramelle ma solo la sua incredibile generosità le permette di risultare sempre una buona amica per tutti, seppur forzuta più di dieci uomini messi assieme e per nulla sprovveduta.

Mentre in Svezia con l’uscita di Pippi Calzelunghe non mancarono i profondi rivolgimenti di costume e i grandi scandali fra i benpensanti, i bambini di quella Pippi capace di vivere da sola a Villa Villacolle, figlia di un pirata e amica di un cavallo bianco, se ne innamoravano perdutamente. Sul finire degli anni Sessanta, molte furono le ragazze svedesi che partecipando ai primi movimenti studenteschi dichiararono di essersi ispirate a Pippi. Fu subito chiaro che la nostra amata Pippi era già intramontabile.
Astrid Lindgren: l’autrice dietro alla storia
Astrid Lindgren, autrice di Pippi Calzelunghe, terminò di scrivere il libro sul finire del 1944 e, come già detto, venne subito presa di mira per i contenuti del racconto, che narravano di una bambina irriverente all’occhio dei grandi. Nata a Vimmerby nella campagna meridionale della Svezia nel 1907, la sua fantasia iniziò a svilupparsi in tenerissima età, anche grazie ad un padre vero esempio di narratore orale, scanzonato e fantasioso. Entrò giovanissima nel mondo editoriale e si occupò sempre di collane per l’infanzia, divenendone anche direttrice. Astrid Lindgren si è spenta nel 2002, di lì a poco avrebbe compiuto 95 anni. Soltanto qualche mese prima, quando le fu chiesto cosa desiderasse ricevere in dono per il suo compleanno, rispose: “Pace nel mondo e vestiti carini”. Il Governo della Svezia ha istituito in suo onore uno dei più prestigiosi premi letterari in assoluto: l’Astrid Lindgren Memorial Award.

Scopri di più da Claudia Cabrini - Giornalista di Viaggi e Spettacolo
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