Nel 1972 la voce di un ragazzo di appena 14 anni si fece strada fino alla vetta della musica americana. Quel ragazzo era Michael Jackson, già noto come il carismatico frontman dei Jackson 5, ma che a soli 14 anni si allontanava per la prima volta dall’orbita familiare per firmare il suo primo grande successo da solista con Ben, una ballad delicata e sorprendentemente matura. In un’epoca in cui dominavano artisti adulti e sonorità più aggressive, quel timbro giovane, limpido e carico di emotività conquistò il primo posto della Billboard Hot 100. Non era solo un successo discografico: era l’inizio di una trasformazione. La nascita di un artista destinato a riscrivere la storia del pop mondiale.
Dai Jackson 5 al debutto solista
Fino a quel momento Jackson era conosciuto come la voce principale dei Jackson 5, gruppo formato con i fratelli sotto contratto con la Motown Records. Il loro successo era stato immediato: brani come I Want You Back, ABC e The Love You Save avevano scalato le classifiche tra il 1969 e il 1971, trasformandoli in uno dei fenomeni musicali più potenti dell’epoca. Tuttavia, Ben rappresentava qualcosa di diverso: un progetto solista, più intimo e lontano dalla formula vincente del gruppo.
Ben: una ballata fuori dagli schemi
Il brano, scritto da Don Black e Walter Scharf, fu originariamente composto come colonna sonora per il film omonimo, un horror insolito con protagonista un ratto. Nonostante il contesto cinematografico particolare, la canzone riuscì a imporsi grazie all’interpretazione intensa e sincera di Jackson. Pubblicato il 12 luglio 1972, Ben raggiunse la vetta della Billboard Hot 100 il 14 ottobre dello stesso anno.
Il riconoscimento della critica
Il brano fu accolto con entusiasmo da pubblico e critica. La voce di Michael, già straordinariamente espressiva per un adolescente, conferiva al testo una profondità inaspettata. L’industria musicale cominciò a guardare a lui non più solo come un talento precoce, ma come un artista con un’identità definita. Il successo di Ben gli valse anche il Golden Globe per la Miglior Canzone Originale, oltre ad una nomination agli Oscar nel 1973.
L’inizio della carriera solista
Quello di Ben fu il primo passo concreto verso l’indipendenza artistica di Jackson. Nei successivi anni alla Motown pubblicò altri album solisti ma la vera svolta arrivò nel 1979, con l’uscita di Off the Wall per la Epic Records, prodotto da Quincy Jones. Da lì in poi la sua carriera sarebbe diventata un fenomeno mondiale.
Un momento che segnò la storia del pop
Eppure, è quel primo traguardo del 1972 a restare impresso come un momento chiave della storia. Un adolescente che, con una canzone semplice ma carica di significato, riuscì a conquistare le classifiche americane e a farsi ascoltare da un pubblico adulto. In un mercato discografico dove l’età era spesso un limite, Jackson dimostrò che il talento può parlare da solo.
A distanza di oltre cinquant’anni, Ben continua a rappresentare il punto di partenza simbolico della carriera solista di Michael Jackson. Un brano che, pur non essendo mai divenuto il più celebre del suo repertorio, segnò davvero l’inizio della leggenda.
Scopri di più da Claudia Cabrini - Giornalista di Viaggi e Spettacolo
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