Linkedin: consigli base per principianti

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Vi ricordo che anche questo articolo fa parte del progetto #LunedìdiFormazione, iniziativa della mia Community Facebook Come lavorare da dove vuoi tu.

Qualche giorno fa, agli appartenenti alla mia Community Facebook Come lavorare da dove vuoi tu, ho posto una domanda ben precisa; quali social network utilizzano più frequentemente e perché?

Le risposte sono state tante, e come già immaginavo tra le piattaforme social più utilizzate rientrano ai primi posti Facebook e Instagram. Tra tutti, però, un ragazzo mi ha spiegato di essere riuscito ad ottenere molti benefici anche dall’utilizzo di un social network assai particolare, sicuramente diverso da tutti quelli che già conosciamo e certamente improntato al business sin dal suo principio. Sto parlando di Linkedin, che forse molti di voi già conosceranno ma che probabilmente ancora in pochi, soprattutto in Italia, sanno sviluppare nel migliore dei modi per riuscire ad ottenere benefici reali dai propri contatti in rete. Oggi, dunque, ho pensato di condividere con voi i miei primi 5 personalissimi consigli per sviluppare un profilo Linkedin efficace anche da principianti.

Linkedin: consigli base per principianti

Se è vero che è consigliato utilizzarlo e che, ad esempio, io vanto un profilo Linkedin attivo sin dai tempi dell’Università, è altrettanto vero che l’efficacia di questo social network più che particolare sia a tutti gli effetti riscontrabile soltanto se lo si sa utilizzare bene. Linkedin, piattaforma davvero molto potente e utilizzatissima soprattutto all’estero, consente tra le altre cose di presentarsi al mondo del lavoro in chiave smart, con la possibilità di ricreare online una vera e propria autobiografia del lavoro – o più semplicemente un super interattivo CV – capace di metterci in contatto con le aziende iscritte alla piattaforma, ma non solo.

Sicuramente ne avrete sentito parlare, e sicuramente avrete anche sentito più volte ripetere che in fin dei conti Linkedin non occorra proprio a niente. Se in parte posso condividere a pieno le opinioni più restrittive sull’efficacia di Linkedin in Italia, altresì devo ammettere, però, l’esatto contrario, soprattutto nel caso in cui il nostro lavoro preveda un seppur minimo contatto con l’estero. Di fatto, in Italia Linkedin è utilizzato troppo spesso a sproposito. Molte persone ci si sono recentemente iscritte utilizzandolo come fosse Facebook, e anche per questo è sempre più comune essere contattati in privato non da reali professionisti di uno specifico settore, ma semplicemente da utenti che vorranno instaurare una chat per passatempo o amicizia. Anche per questo, il primo consiglio che mi sento di darvi è quello di valutare molto bene i profili coi quali andrete ad interagire online. Vi basterà uno sguardo veloce al profilo Linkedin di chi vi avrà contattato per rendervi immediatamente conto della sua credibilità professionale.

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Curiosità: al momento, Linkedin è utilizzato da più di 675 milioni di persone

Se però vorreste utilizzare Linkedin anche e soprattutto per sviluppare il vostro personal branding, ecco che i miei consigli di farebbero un po’ più dettagliati.

Anzitutto, ricordatevi di essere sempre precisi. L’algoritmo di Linkedin dà davvero molta importanza ai profili completi di tutti i dettagli, perciò quando andrete a creare il vostro profilo online ricordatevi di inserire più dati possibili. Tra quelli che proprio non dovreste dimenticare, rientreranno sicuramente; il vostro Paese di origine, la vostra posizione di lavoro attuale o l’ambito di ricerca lavorativa che più vi interessa, ma anche la vostra educazione e le vostre competenze personali.

Lo stesso Linkedin valuterà, in base alle informazioni che avrete inserito, quanto a suo dire il vostro profilo sarà efficace, e sempre la piattaforma si prenderà cura di inviarvi puntualmente delle Tips, ossia dei suggerimenti, su come eventualmente potenziare il vostro profilo per renderlo ancor più completo di quanto già non sia.

Cercate, inoltre, di curare al meglio anche il Visual del vostro profilo. Come su Facebook, anche su Linkedin avrete infatti la possibilità di condividere una vostra fotografia impostandola come Immagine del Profilo, e una Immagine di Copertina a scelta. Cercate di comunicare anche tramite questi due mezzi, importanti se state cercando di fare personal branding e che sicuramente in tal caso potrebbero giocare a vostro favore. Io, ad esempio, utilizzo la stessa immagine di profilo per diversi miei profili Social, affinché chi mi segue su più canali possa immediatamente riconoscermi anche grazie a quello. Personalmente, utilizzo infatti la medesima fotografia sia per la mia immagine del profilo sul mio Blog, che per le immagini del profilo di Facebook, Instagram e Twitter, oltre che Linkedin per l’appunto.

Stessa cosa potreste fare con l’Immagine di Copertina. Grazie alla magia della grafica, ho realizzato una Immagine di Copertina delle esatte dimensioni richieste dalla piattaforma Linkedin, nella quale ho inserito il nome e il logo del mio Blog, oltre che i miei riferimenti social. Insomma, sfruttate tutto a vostro favore affinché anche i dettagli possano farvi gioco online.

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Solo nel 2019, Linkedin avrebbe bannato più di 20 milioni di account falsi online

Non dimenticate poi di personalizzare il vostro profilo in base alla rete di contatti di vostro interesse. La domanda che dovreste porvi, dunque, è una; da chi vorrei essere raggiunto su Linkedin? Anche per questo, io personalmente utilizzo Linkedin quasi esclusivamente in lingua inglese. Tuttavia, ho ovviamente scritto di essere madrelingua italiana, e quando vado a condividere diversi post tra i quali gli articoli del mio Blog, raggiungo contatti esclusivamente italiani. Una buona presentazione in Inglese, però, per una Travel Blogger come me, facilita il raggiungimento di colleghi e di professionisti del turismo stranieri che per me potrebbero essere davvero importanti.

Certo, optate per un profilo in lingua straniera soltanto se quella lingua la parlate davvero molto bene. Se doveste infatti inserire diversi errori grammaticali nel vostro profilo, fareste davvero brutta figura. Personalmente, credo che non sia tanto importante dichiarare di aver dimestichezza con una lingua che non sia la nostra, quanto mostrare che la dimestichezza la si abbia davvero. Se temete di non scrivere correttamente in lingua straniera, evitate semplicemente di farlo finché non vi sarà strettamente necessario.

Importante anche non sottovalutare né trascurare il profilo Linkedin dopo che lo si sarà creato. Nonostante le vostre esperienze lavorative potrebbero rimanere invariate per svariati anni, il vostro profilo Linkedin dovrà sempre essere attivo, affinché possa a tutti gli effetti aiutarvi a raggiungere una buona rete di contatti che apportino aiuto e valore anche al vostro lavoro. Ricordatevi inoltre che l’interazione è la chiave di tutto, sui social in particolar modo. Anche per questo, non lasciate che siano soltanto gli altri a scrivervi o ad interagire con voi, ma siate anche voi a interagire con gli utenti Linkedin che troverete online, affinché a loro volta questi possano notarvi con più facilità.

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Secondo ForbesItalia, proprio negli ultimi giorni Linkedin avrebbe dimostrato come post Covid19 le assunzioni in Italia sarebbero in lieve ripresa

E voi utilizzate già Linkedin? Se sì, da quanto? Se avete consigli o suggerimenti, o anche semplicemente particolari esperienze da raccontare, non esitate a scrivermi oppure a lasciare un commento qui sotto. E per ricevere altri consigli Digital, iscrivetevi alla mia Community Facebook Come lavorare da dove vuoi tu.

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