Nei giorni scorsi, in un gesto di lieve fuga dalla routine quotidiana, mi sono imbattuta in un nome che ha catturato la mia immaginazione con una forza sorprendentemente inattesa: Saint Pierre de Clages. Non un semplice borgo svizzero tra i tanti ma un luogo magico che sembra promettere un incontro intimo con i libri, con le storie e con quella incredibile sospensione del tempo che chi ama leggere riconosce sin dal primo sguardo.

La curiosità mi ha spinto a fare ricerche e in soltanto pochi clic ho scoperto che Saint Pierre de Clages non è mera suggestione ma bensì reale promessa di viaggio, che ho già messo ovviamente in agenda per il 2026. Il Villaggio dei Libri mi attende ed io non vedo l’ora di scoprirlo anche di persona. Nel frattempo però ve ne racconto di più anche qui.

Saint Pierre de Clages, cuore del Canton Vallese

Saint Pierre de Clages si trova nel Canton Vallese, cuore delle Alpi Svizzere, e si estende ai piedi di un rigoglioso vigneto di circa 430 ettari. L’origine del borgo è celtica ma fu nell’undicesimo secolo che i monaci benedettini francesi provenienti dall’Abbazia di Saint Martin d’Ainay di Lione vi fondarono la prima chiesa romanica, tuttora aperta al pubblico e visitabile al centro della piazza principale, con il suo campanile ottagonale a dominare il cuore del borgo. Innumerevoli le trasformazioni nel corso dei secoli, che portarono solo nel sedicesimo secolo a Saint Pierre de Clages così come lo conosciamo oggi.

Tutto ciò che rimane del borgo, dalle case ai vicoletti immersi nel verde, risale infatti proprio a quel periodo storico, restituendo alla località un profilo curioso e decisamente sospeso tra storia, memoria e autenticità.

Ciò che rende unico Saint Pierre de Clages e che lo ha reso famoso in tutto il mondo è però la sua identità di Villaggio dei Libri. Chiunque varchi i suoi confini, lettore appassionato o semplice curioso, viene infatti abbracciato da un universo a sé stante, nel quale ogni giorno l’invito è a scoprire storie nuove, rari volumi e appuntamenti letterari impreziositi da letture condivise.

Altrettanto interessante il fatto che ogni anno il borgo riceva circa quindicimila visitatori da ogni parte del mondo, attratti non solo dalla magia delle Alpi ma anche da un fitto calendario culturale, ricco e variegato, pensato proprio per coinvolgere tanto i turisti quanto i residenti che della passione per i libri hanno fatto il proprio stile di vita.

L’anima letteraria del borgo

Ciò che distingue Saint Pierre de Clages nel panorama dei luoghi d’Europa non è solo la sua bellezza storica e paesaggistica, bensì la sua anima letteraria. Qui dove altri vedono solo un borgo alpino, gli amanti della lettura riconoscono immediatamente un destino, animato da un turismo culturalmente approfondito e costellato di curiosi, lettori e scrittori di ogni genere.

Tra le kermesse più apprezzate Il Sabato del Villaggio, appuntamento letterario in cui autori di fama spesso anche internazionale si confrontano con il pubblico attraverso letture ad alta voce, dialoghi e incontri che trasformano piazze e spazi comuni in salotti di condivisione culturale.

Nei restanti giorni della settimana, Saint Pierre invita chi lo visita a perdersi tra le sue librerie storiche, custodi di collezioni rare e sorprendenti, scrigni di testi che stimolano la curiosità più audace e l’attenzione appassionata. Ogni scaffale diviene così un invito alla scoperta e ogni titolo una porta verso mondi inattesi.

Le origini e la storia

La genesi di questo villaggio affonda le sue radici nel 1990, quando l’Associazione des Amis de Saint Pierre decise di trasformare un’idea in realtà, investendo non solo risorse economiche e umane ma un senso di appartenenza profondamente sentito. È proprio grazie al loro impegno che il borgo è riuscito non solo a emulare il modello di Hay‑on‑Wye, primo Villaggio dei Libri al mondo in Gran Bretagna, ma a infondere in quell’idea qualcosa di unico: il dialogo tra lettura e paesaggio alpino, così come tra silenzio delle vette e voce delle storie.

Ad oggi, Saint Pierre de Clages detiene un primato singolare: è l’unico Villaggio dei Libri collocato nel cuore delle montagne, in un borgo antico dove la pietra, il vino e la parola scritta si intrecciano in un abbraccio che parla direttamente al cuore di chi ama viaggiare, con i sensi e con la mente.

Vero luogo di passaggio per gli amanti dell’alta quota, è inoltre capace di ammaliare con il suo fascino tra vicoli antichi e vigneti preziosi. Le sue strade e le sue piazze sempre abbellite a festa sembrano riecheggiare di storie lette, attese, raccontate e condivise — ed io, per una volta, sono stata assai felice di lasciarmi guidare da quella scintilla di meraviglia che mi è nata spontaneamente sino ad invogliarmi a scoprirne di più e a condividere tanta bellezza con tutti voi.