Si dice amante degli animali, bevitrice accanita di caffè, artista con l’azzurro come colore del cuore. Noi la descriviamo in tre parole; creatrice di opere eccezionali.
Chiara Chiozzi, così si chiama l’intervistata di oggi, è nata a Cremona qualche anno fa. Sin da piccola amante del colore, decide di seguir la sua passione più grande; di lavoro fa la centralinista in un’azienda Milanese, metropoli in cui abita e dalla quale fugge appena possibile, tornando nella sua amata campagna ogni fine settimana. Ma, di professione, fa tutt’altro perché Chiara dipinge, incide, tatua il corpo delle persone con opere uniche ed irriproducibili e, soprattutto, scrive romanzi.
Come hai dato primo sfogo alla tua creatività, arrivando ad oggi?
Mia mamma è a sua volta una pittrice, quindi un po’ il merito è anche suo. E poi, la mia prima fonte di ispirazione, è sempre stato il Cinema. Sin da ragazzina ho ammirato i capolavori del grande schermo e mi sono detta affascinata da quel mondo capace di raccontare delle storie tanto coinvolgenti. Semplicemente ho capito, di lì in poi, di volerlo fare anche io. Mediante, ovviamente, i miei strumenti. Cerco anche io, infatti, di raccontare, coi miei quadri e le mie incisioni su zinco. Dove la tela si ferma, si intrecciano i miei romanzi, e interviene il racconto. Dove la parola non basta, giunge l’immagine.
Hai parlato di racconto, citato i tuoi romanzi. Perché tu tra le altre cose scrivi, e lo fai pure bene. Hai già pubblicato un libro, I Dodici Spiriti, al quale hai affiancato illustrazioni magnifiche, olio su tela, ognuna delle quali racconta uno dei personaggi della storia. L’idea è stata un successo, il risultato anche. Hai altro in progetto? Anticipaci qualcosa!
In effetti sì, ho citato i miei romanzi perché anche i libri mi hanno sempre accompagnata, come il Cinema, nella grande avventura della Vita. Anche loro hanno contribuito alla creazione del “mio mondo”, quello particolare e artistico dal quale poi prendo spunto per le mie opere. Anche la mia tesi di Laurea, infatti, ne è la prova. Mi sono laureata, dopo aver ottenuto il diploma di Arredatrice presso la scuola I.P.I.A.L.L di Cremona, e aver frequentato l’Istituto d’Arte Applicata Toschi nella città di Parma, presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. E solo da lì ho iniziato a conoscere la tecnica che caratterizza il mio mestiere, e che prima non sapevo cosa fosse. Mi sono perfezionata, sono nata come artista, perché anche la mia personalità ha iniziato a maturar con me. E J.R.R. Tolkien è sempre stato uno dei miei massimi ispiratori. Ho realizzato la tesi come fosse il vero racconto di un viaggio, sviluppando il tema e la simbologia dell’Anello e completandola con immagini ispirate a parti del romanzo, realizzate ad acquaforte su zinco. I personaggi nelle incisioni, invece, sono ispirati agli attori dei film di Peter Jackson. Quindi questo è stato il vero inizio. Qui si capisce quanto la Cultura, cinematografica prima, letteraria poi, mi abbia affascinata a tal punto da costruirmi. Come ben dicevi, ho deciso di cimentarmi anche in quella che è la Fiaba, nel senso più interessante del termine. Una fiaba un po’ gotica, “A Gothic Tale”, infatti è il mio prossimo libro in pubblicazione. Un lavoro tanto impegnativo quanto divertente, che sto perfezionando prima di portare a stampa. In realtà, però, non mi fermo qui. Ho iniziato a scrivere diverse storie, un po’ puntate sulla fantascienza, un poco invece ispirate al simil mondo di Castelponzone, (uno dei Borghi più belli d’Italia n.d.r), dove sono nata, cresciuta e dove continuo a rifugiarmi ogni weekend, dalla mia famiglia, nel mio studio e, soprattutto, con i miei gatti. Ma non voglio anticiparvi troppo. Credo restar sulle spine talvolta sia più interessante. Chissà che riesca ad incantarvi anche il mio prossimo libro!
Rimarremo trepidanti nell’attesa, dunque! Ma, sbaglio o da qualche tempo hai aggiunto un altro hobby ai tuoi tanti? Tatui anche il corpo delle persone…
Non che lo faccia contro la volontà di chi mi presta il braccio! (ride n.d.r) Credo tutto sia disegnabile. Forse sono strana e un po’ pazza, colpa del caffè o della troppa creatività. Ma è come se tutto ciò che mi si presenta, sia decorabile in un modo, o nell’altro. In più, i tatuaggi mi sono sempre piaciuti, io personalmente ne ho più di uno, e ancora tanti voglio farmene. Ho quindi deciso di frequentare un corso per diventare tatuatrice professionista, di modo da poter applicare la mia arte anche lì, sul corpo delle persone, come segno indelebile di felicità, e per render felice anche me. E’ bella l’idea che magari, guardandosi allo specchio, si ricordino di Chiara, la tatuatrice di Castelponzone. Una nuova bella sfida, che ad oggi mi sta portando tante soddisfazioni!
Sei davvero piena di risorse! Ma c’è un qualcosa che ancora non hai ancora avuto modo di sperimentare?
L’unica pecca di questa vita è l’aver dei giorni da 24 ore soltanto. Scherzi a parte, mi piacerebbe cimentarmi nell’aerografia. Adoro il vento. Immagina uno spruzzo d’aria colorata, quasi fosse pittoresca libertà, che dirigi tu e che soffia emozioni ovunque, quasi ogni goccia di pittura fosse un sentimento. Molto romantico, molto interessante, e molto difficile da fare e far bene! Un giorno forse avrò tempo anche per quello. Almeno lo spero!
Grazie Chiara! In bocca al lupo allora, e contattaci non appena i tuoi nuovi libri saranno pubblicati. Non esiteremo a recensirli!
L’intervista si conclude nel migliore dei modi. L’unica cosa che -ho imparato- in casa Chiozzi non manca mai, è proprio ciò di cui anche io ho sempre e comunque bisogno: un po’ di pazzia, colore, zucchero e caffè. Chiara è un’artista completa, sempre disponibile e sorridente, generosa, buona. Una persona con la quale mi sento onorata di aver passato un pomeriggio speciale.
Claudia Cabrini
Di seguito i contatti dell’Artista intervistata:
– IL SITO
Brave sia Chiara che Claudia, i Castellini sono orgogliose di voi.Ciaooooo.
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Grazie Pier Franco! Veramente gentilissimo! Un abbraccio 🙂
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