Oggi è il 21 Luglio 2016, e se a voi questo giorno potrebbe anche non ricordar nulla di speciale, così sicuramente non sarà per chiunque si senta almeno un pochino… Belga dentro!
Il 21 Luglio è infatti Festa Nazionale per uno degli stati più piccoli d’Europa: il Belgio, che nonostante gli ultimi difficili periodi politicamente ed economicamente vissuti, non rinuncia ai festeggiamenti nonostante l’altissimo rischio attentati.
Alle 16 a Brussels grande e coloratissima parata militare, e poi mercatini e souvenir ad ogni dove. Stasera, invece, dalle 23 fuochi d’artificio per tutti! Unica accortezza? “Non portate grandi borse o zaini” ha dichiarato la polizia locale, numerosissima e pronta a blindare le strade Belghe oggi.
Insomma, come volevasi dimostrare vince ancora una volta la felicità, unita tuttavia all’accortezza. Niente paura di quel che potrebbe accadere, ma sicuramente prudenza quanto basta. Forse forse, lo slogan “Non ci fermerete!” rivolto a tutti gli attentatori degli ultimi mesi, sembra poi davvero esser sentito in modo onesto e sincero da grandi e piccini!
Ma, discorsoni seri a parte, voi cosa davvero sapete del Belgio? Ecco qualche curiosità che potrebbe interessarvi e – perchè no – farvi partir per le Fiandre… prima di subito!
- “Le dimensioni non contano”
Inutile che ve lo spieghi: le dimensioni non contano (quasi mai). Soprattutto se parliamo di Belgio. Un paese infatti decisamente piccolino, che in meno di due ore di treno è attraversabile da Nord a Sud, e in tre orette circa anche da Est ad Ovest. Con questo, ovviamente, si intendono presi in considerazione (e senza fermate) soltanto i percorsi più brevi e meno turistici del caso. Se vi andasse di scoprire davvero le bellezze del Paese, di tempo potreste impiegarne molto di più, e di tappe dovreste probabilmente farne parecchie.
- “Pochi ma buoni”
Punto numero due, detto numero due: pochi ma buoni. Sì perchè, lo sapevate che il Belgio ha addirittura meno abitanti della città californiana di Los Angeles, negli States? Incredibile, non è vero? 11 milioni di abitanti totali per il Belgio, che nonostante tutto presenta comunque una gran differenza di etnie al suo interno.
- Belgi poliglotti (o quasi)
Sono ben tre le lingue ufficialmente parlate in Belgio. Anche per questo Bruxelles è soprannominata “Capitale d’Europa“! Difficile perciò arrivare in Belgio e… non riuscir a comunicare.
Si parla fluentemente l’Olandese a Nord, il Francese a Sud e il Tedesco a Ovest. Conosciuto anche il Vallone, un’antica lingua romanza da molti ancora parlata quasi dialetticamente (soprattutto ovviamente in Vallonia, regione a Sud del Belgio) e più che altro tramandata in famiglia, di generazione in generazione.
- Il cuore d’Europa
L’avrete sentito dire più volte: il Belgio è la regione del cuore (d’Europa). Motivazione scontata: sta proprio nel bel mezzo del nostro continente, attorniato da tutti gli stati più importanti e potenti. Ma oltre ad una questione prettamente geo-politica, il Belgio è così soprannominato anche e soprattutto in vena “confidenziale e turistica”. Insomma, per noi viaggiatori sarà un gran sollievo sapere che dal Belgio si possono raggiungere (e in pochissimo tempo, questo è il bello) praticamente tutte le capitali d’Europa. In meno di un’ora si arriva a Parigi. In due orette soltanto si atterra a Londra oppure, ancora, ad Amsterdam. Insomma, meglio di così che si pretende?
- La sede dei potenti
Proprio a Bruxelles si trovano diverse sedi decisamente importanti. Prima fra tutte quella della Nato che, come si legge dal sito ufficiale “nato.int”, si autodefinisce “un’Alleanza di Paesi dal Nord America e dall’Europa con l’intento di salvaguardare i principi del Patto Nord Atlantico” firmato nel lontano 1949.
Secondo per importanza – ma probabilmente primo per fama (e soprattutto in Italia) – è il Parlamento Europeo, centro politico di fondamentale rilievo nella nostra quotidianità.
E, curiosità: sapevate che proprio Bruxelles è considerata una fra le 10 città più economicamente importanti e con le più sviluppate lobby del mondo? Si trova a metà classifica, in buonissima posizione subito dopo Washington D.C.
- Politicamente… tanti!
Il Belgio è l’unico paese del mondo ad aver su di un suolo territoriale così limitato ben sette, e dico SETTE, Parlamenti! Forse forse (lo dico scherzando ma neanche più di tanto, e son certa i Belgi mi darebbero ragione) non siamo poi solo noi Italiani ad eccedere in fatto di classi politiche… sovraffollate!
- Il paese dei balocchi
O, meglio ancora, il paese dei Fumetti! Proprio in Belgio, infatti, sono nate le storie di Tin Tin, Asterix e Obelix, e Lucky Luke. Ma ce ne sono molte altre meno conosciute in Italia e tuttavia famosissime nel nord d’Europa soprattutto. Qualche esempio? XIII, Les Schtroumpfs (La famiglia Schtorumpfs, qui da noi) e Largo Winch.
Sapete cosa dicono gli accaniti lettori di fumetti belgi, infatti? “I fumettisti son di tre specie soltanto: Giapponesi o Americani. La terza è anche la più importante: quella dei Belgi”.
- Eroe piscione (e non si tratta di un insulto)
Ebbene sì, ad ognuno il suo. E, credetemi, non sto certo enfatizzando. Non crediate sia scurrile nello scriverlo, perché – davvero – vi sto solo riportando la più curiosa delle verità. L’eroe Belga per eccellenza, è un piscione! Pensate vi stia prendendo in giro? Nient’affatto!
Si chiama Manneken pis ed è oramai l’inconfondibile traccia Belga che conoscono tutti. Nient’altro che una specie di putto, non alto più di 70 cm, che fa la pipì senza vergogne. Le “statue piscione” in Belgio son veramente moltissime. Ad ogni angolo di piazza, o ad ogni fontana di bronzo potrete infatti ammirare la mascotte per eccellenza del Belgio e dei suoi abitanti. Il piccolo “Manneken pis” è per altro divenuto talmente famoso nel mondo, da aver dato nome anche a diverse compagnie di cibo tipico locale belga nel mondo.
Una delle più famose catene di fast food Belghe, ad esempio, si chiama proprio Manneken Pis, e come portata principale offre patatine fritte vendute un po’ in stile McDonald’s (ossia a prezzi imbattibili).
- Saxofono, che passione!
A Cremona, Antonio Stradivari ha portato il culto del violino. A Pieve San Giacomo la ditta Tamagni quello del Pianoforte. In Belgio è invece cresciuto Adolphe Sax.
Nato nel sud del Paese e primo di undici fratelli, è proprio nella capitale Bruxelles che ha proseguito per anni gli studi in ambito musicale. La sua creatività gli ha reso la fama di “artigiano della musica”, e la sua passione unita al suo ingegno gli hanno permesso di brevettare negli anni ’20 del 1800 il clarinetto basso.
Dal 1840 in poi, si trasferisce definitivamente a Parigi dove prosegue la sua carriera di musicista oramai affermato, e brevetta il Saxofono nel 1846. Lo stesso Sax fu il primo maestro di Saxofono di tutta Parigi (e del mondo).
Insomma, il Belgio è veramente tanta roba. Nel senso più letterale del termine. Moltissime sono le differenze culturali che lo compongono, così come numerose le divisioni etniche e linguistiche all’interno del paese.
Martedì 22 Marzo 2016 il Belgio è stato brutalmente attaccato da uno dei più sanguinosi attentati del paese. Una tragedia che in molti credevano avrebbe fatto vacillare gli equilibri pacifici del territorio, ma che al contrario ha forse mostrato il lato più umano di un piccolo stato, al quale si è poi affiancato col cuore il mondo intero. Ad oggi, il popolo Belga si dichiara più liberale, pacifico e unito di quanto non fosse in precedenza. Ancora una volta, il bene ha vinto sul male e speriamo che così sia sempre.
E voi, quali altre cose curiose sapete sul Belgio?