“L’idea del progetto Richiamo degli Angeli me l’ha data Ylenia: una bambina, una creatura meravigliosa. La mia.” Racconta così la sua storia, con tanta passione, Daniela, creatrice insieme alla sorella Deborah, nel 2007, di una linea di gioielli portafortuna in argento puro.
“Credo negli angeli e credo nelle coincidenze. Sono io la mamma di Ylenia. Lei è mia figlia e Deborah è sua zia, mia sorella. Proprio lei ha pensato di dar vita ad uno shop online nel 2011, per far conoscere la nostra linea di gioielli in tutto il mondo” prosegue.
“La nostra avventura è figlia dell’estate. Del Giugno 2007, quando io e Marcello volevamo un figlio ma dopo anni di infertilità di coppia non pensavamo sarebbe mai arrivato. Abbiamo tentato la via dell’inseminazione artificiale e ci siamo regalati una splendida vacanza. Solo io e lui, solo noi due. Per coccolarci un po’, insomma. Una sera ci siamo fermati davanti alla vetrina di una gioielleria. Eravamo rimasti incantati nell’osservare un monile coloratissimo. Ci hanno spiegato fosse un richiamo degli angeli. L’abbiamo comprato e abbiamo espresso tre desideri. Un mese dopo abbiamo visto Ylenia in ecografia per la prima volta. Il mio ciondolo aveva davvero portato fortuna, credo. Non l’ho mai più tolto. Lo tengo sempre con me.”
Daniela e Deborah Del Cortona hanno regalato due splendidi ciondoli anche a me. Due gioielli che richiamano gli angeli, che avverano desideri e che portano fortuna.
Non so se veramente si possa credere a queste cose ma, mi dico, perché non farlo? Dopotutto, mal che vada avremo avuto soltanto un po’ di speranza e positività in eccesso. Non credete anche voi?
Chi c’è davvero dietro al marchio Richiamo degli Angeli?
Due sorelle. Daniela e Deborah Del Cortona. Siamo rimaste affascinate dalla leggenda della bola messicana, e da lì abbiamo creato il nostro marchio, fatto di ciondoli eleganti da indossare, per chi crede davvero nella buona sorte e nella benevolenza del destino.
All’inizio Richiamo Degli Angeli era un hobby, un passatempo che ci intratteneva e che portavamo avanti con tanto amore. Ma poi mano a mano che le vendite sono incrementate ci siamo anche rese conto di quanto fosse aumentata la richiesta nel settore. E allora abbiamo pensato di raddoppiar la produzione.
Ad oggi il nostro sogno sta diventando realtà: un lavoro vero e proprio. Un’azienda.
Non è facile gestirla tutta da sola, ma per ora con impegno e determinazione riesco a conciliarla anche a lavoro e famiglia.
E i gioielli li avete disegnati voi?
Sì, esattamente. Lo stampo dell’Angelo che applichiamo su ogni accessorio è tratto dalla leggenda tradizionale messicana. Richiama al portar fortuna dell’Angelo Custode. La nostra linea di gioielli è pensata proprio per ogni donna, e per tutte le donne.
Vorremmo si credesse negli Angeli come facciamo noi, io e mia sorella intendo.
E chissà che così chiunque indossi il nostro marchio possa sentirsi protetta in ogni momento particolare della sua vita.
Quindi negli Angeli ci credete davvero?
Sì. Ci crediamo eccome. Ora più che mai, perché siamo certe di avere un Angelo che da qualche tempo ha lasciato la vita terrena per il paradiso. E lo sappiamo, lo sentiamo che ci protegge ogni giorno, da lassù.
Richiamo degli Angeli anche grande protagonista a diversi eventi quest’anno. Tra cui il Festival di Sanremo…
Proprio vero. Sono state tante le manifestazioni alle quali abbiamo preso parte, e son state tutte emozioni grandi. Abbiamo anche avuto il piacere di omaggiare molte cantanti, attrici e donne dello spettacolo e devo ammettere siano tutte rimaste molto colpite dai nostri gioielli, così come dai messaggi che questi vorrebbero mandare a chi li indossa e a chi li riceve in dono. Sono molto felice e fiera di poter regalare felicità alle persone.
Ciò che più mi piace del contatto con la gente è il leggere nei loro occhi l’emozione dell’acquisto. Spesso vendo online i miei prodotti, e anche per questo il più delle volte non ho materialmente la possibilità di veder i miei clienti.
Ma sono in molti a scrivermi una e-mail a spedizione ricevuta. Ogni volta che mi contattano, magari anche a distanza di mesi, io mi commuovo.
Esattamente come 8 anni fa, quando per la prima volta vidi il mio test di gravidanza risultare positivo.
Una gioia immensa che non dimenticherò mai.