Non avevo mai visitato il Südtirol prima d’ora e ammetto che per me sia stata una piacevolissima scoperta. Sono rientrata soltanto pochi giorni fa da Merano, e più precisamente da Gargazzone ospite del Bio Vitalhotel Theiner’s Garten, e non potrei esserne più felice. Il mio breve ma intenso viaggio mi ha portata alla scoperta di una realtà a me ancora sconosciuta, quella dei mercati PUR Südtirol, della quale sono lieta di parlarvi oggi.
Alla scoperta di Merano e dintorni, ho vissuto una splendida esperienza enogastronomica all’avanguardia grazie al Mercato dei Sapori dell’Alto Adige, PUR Südtirol, nato nel 2010 per idea dei due fondatori, Ulrich Wallnöfer e Günter Hölzl, e capace di raggiungere ad oggi cifre realmente sorprendenti.
Ma partiamo dal principio. Di cosa si occupa PUR Südtirol?
Come spiegato dai due proprietari, “PUR Sudtirol è una piattaforma nata per promuovere tutto ciò che di buono si produce in Alto Adige”. Di fatto, dunque, non un semplice Mercato ma bensì un progetto ambizioso con uno scopo ben preciso: quello di valorizzare il territorio, i suoi contadini e i suoi artigiani in particolar modo, incentivando a consumare esclusivamente prelibatezze locali ad una clientela altrettanto locale.
“Ci approcciamo in modo consapevole e sostenibile alla ricchezza che contraddistingue la nostra terra offrendo prodotti di altissima qualità, frutto di una produzione attenta. Sviluppiamo una rete di artigiani del gusto, manifatture e produttori che ci permettono di realizzare il nostro obiettivo di qualità di azienda altoatesina” spiegano ancora Wallnöfer e Hölzl, prima di concludere: “Il nostro scopo è quello di creare un valore aggiunto per il nostro paese e le sue persone, far conoscere le bontà dell’Alto Adige nel mondo e ispirare tanta gioia di vivere!”.
Una gioia di vivere che certamente trapela dal loro operato, ma che è stata anche ben trascritta nero su bianco nel 2015: “I nostri obiettivi sono il fondamento del nostro operato. Al fine di concretizzare l’essenza della nostra filosofia e comunicarla al mondo esterno, nel 2015 abbiamo deciso di mettere per iscritto la nostra missione e visione in principi aziendali ben definiti, i quali sono stati elaborati in forma di seminari di confronto in numerosi posti, i cosiddetti World-Cafè, nel quadro del nostro secondo bilancio dei beni comuni di 35 dipendenti”.
I Mercati dei Sapori PUR Südtirol ad oggi si trovano a Merano, Brunico, Bolzano, Lana e Bressanone, offrono più di 3000 prodotti sugli scaffali e sul loro e-shop online e vantano oltre 250 partner. I loro prodotti inoltre sono al 100% Made in Alto Adige e dalla qualità certificata.
Tra le piacevoli sorprese vissute in prima persona nel corso del mio viaggio alla scoperta dei Mercati PUR Südtirol, anche la visita diretta ad alcune delle aziende che riforniscono quotidianamente i Mercati PUR. Da qui, la consapevolezza che ciò che arriva sugli scaffali dei Mercati dei Sapori derivi da un lavoro appassionato, professionale e altamente controllato capace di offrire alla clientela dei Mercati PUR Südtirol solo prodotti di qualità superiore.
Tra i partner che ho avuto modo di conoscere personalmente durante il mio viaggio alla scoperta dell’Alto Adige, anche Molino Merano, tra i marchi più importanti nel mondo della macinazione e della panificazione dell’Alto Adige. Fondato nel 1985, il Molino Merano nasce per idea della famiglia von Berg che da Ansbach, in Baviera, ha portato a Lana più di 600 anni di competenza e passione nell’industria molitoria.

All’interno del Farinarium del Molino Merano, negozio fisico aperto alla clientela, così come sugli scaffali di PUR Südtirol potremo trovare diverse tipologie di farine, ma anche preparazioni per dolci tipici altoatesini, pizze, panettoni e chi più ne ha più ne metta. Sempre il Molino Merano organizza inoltre diverse cooking-class aperte in particolar modo ai professionisti della panificazione ma non solo, per perfezionare le proprie tecniche nella preparazione di lievitati. Altra peculiarità di Molino Merano? La lavorazione del Lievito Madre, che sempre nei mercati PUR Südtirol possiamo trovare essiccato e a lenta o rapida lievitazione.
A Bolzano, invece, dal 2013, è nato il piccolo laboratorio artigianale Pastalpina di Alexander Gross, che con maestria e molta passione si dedica alla realizzazione di pasta, pane, grissini fatti a mano e prodotti lievitati, ispirandosi a diverse culture e alla produzione di pane tradizionale. La sua è certamente una piccola realtà, capace tuttavia di regalargli grande meritate emozioni.
Pastalpina rifornisce i mercati PUR Südtirol con paste di cereali ormai dimenticati, ai più completamente sconosciuti ma ricchi di nutrimenti. Tra questi il farro monococco, il farro dicocco, il grano saraceno ma non solo. Gli ingredienti più importanti di Pastalpina sono dunque farine naturali e ben mature, farine integrali appena macinate ma anche il tempo di maturazione degli impasti e, ovviamente, l’amore e la gioia che lo stesso Alexander Gross prova nel corso della sua produzione. Una realtà artigianale che rifiuta completamente l’utilizzo di prodotti pronti, miscele da forno e additivi, tra le altre cose.
La mia vista ai partner di PUR Südtirol è proseguita in Val Martello, a quasi 1400 metri di altitudine all’interno del Parco Nazionale dello Stelvio. Circondata da incredibili vallate colorate da un foliage autunnale unico nel suo genere, ho incontrato Peter Seibstock, a capo della Seibstock Manufaktur, produttrice di confetture a dir poco eccezionali. L’azienda, fondata originariamente dal fratello di Peter mancato molto giovane, è ora totalmente gestita da lui e da qualche operaia. Ogni preparazione alla Seibstock Manufaktur viene realizzata a mano, ed è probabilmente anche l’incredibile passione che lo stesso Peter infonde nel suo lavoro a rendere le sue confetture tanto speciali. Tra le loro preparazioni più tipiche la squisita Magia d’inverno, marmellata di frutti di bosco con Vin Brulé e cannella – inizialmente proposta sul mercato soltanto in inverno ma ora richiesta in grandi quantità tutto l’anno – e le confetture di Albicocche, Fragole o Lamponi con il 50% oppure il 70% di frutta.
“Con la nostra produzione in Val Martello e le coltivazioni nel Parco Nazionale dello Stelvio proseguiamo un modello circolare basato sulla regionalità e la sostenibilità” spiega Peter Seibstock a proposito della sua azienda.
Due le tenute visitate durante il mio viaggio in Südtirol: la Tenuta Oberstein di Joachim Wolf, anche Professore di Enologia presso l’Università di Bolzano, e la Tenuta Hof Gandberg di Thomas Niedeermayr. Situata a Cermes, la Tenuta Oberstein sorge sulla linea insubrica che demarca il confine tra le due placche tettoniche, quella eurasiatica e quella africana. Anche per questo, il terreno fertile sul quale sorge la vigna è fortemente ricco di roccia granitica, che aggiunta a quarzite, feldspati e mica influenza notevolmente la salinità dei vini prodotti dalla tenuta stessa, che a tratti ricordano nel gusto la pietra lavica. Anche le forti escursioni termiche subite dalla tenuta, dove anche in estate la sera fa molto fresco, aiutano i vini ad esprimersi al meglio con la loro forte personalità.
Diversa, invece, la Tenuta Hof Gandberg, produttrice di vini ancestrali. La loro infatti è una viticoltura biologica, dove l’uva diventa semplicemente vino. I suoi vitigni PIWI, collocati a circa 500 metri sul livello del mare, si presentano come estremamente freschi e briosi grazie alle influenze delle Buche di Ghiaccio e del Gandberg, imponente montagna alle loro spalle.

Come visitare il Süd Tirol senza assaggiare anche la sua prelibata carne? A tal proposito ho incontrato Alexander Holzner, proprietario della Macelleria Holzner fondata dalla famiglia nel 1949. A lui l’acume di ideare una tipologia di macellazione etica. Il signor Holzner infatti, oltre a selezionare esclusivamente capi regionali direttamente dai contadini nei masi di montagna, ha anche ideato la macellazione senza stress per l’animale, dando il via alla linea di prodotti Ethical Beef per un consumo consapevole. Anche la carne del signor Holzner ovviamente è reperibile presso i Mercati dei Sapori PUR Südtirol.
Ultimo ma non certo per importanza, il maso Afingsbruckhof, situato a circa 600 metri di altitudine nella parte più a sud del comune di Sarentino, in provincia di Bolzano. Una visita purtroppo veloce, realizzata a poche ore dalla partenza per il rientro a casa, che tuttavia mi ha fatto innamorare di una famiglia, quella del signor Robert Thurner, che per vivere ha deciso di rifugiarsi nella bellezza incontaminata di casa propria, nel bel mezzo della natura.
Il maso Afingsbruckhof è gestito da Robert Thurner e dalla moglie, che insieme con tanto impegno e passione coltivano più di 500 varietà di diversi frutti, bacche e verdure, coltivando anche varietà rare e difficilmente reperibili sul mercato. Insieme, trasformano così la loro quotidianità in un continuo faccia a faccia con Madre Natura, che li circonda completamente inglobando anche la loro moderna e bellissima casa di legno, nascosta tra gli ulivi e rallegrata da qualche gatto che felice zampilla qua e là. Per loro, tutto ruota attorno alla coltivazione naturale e sostenibile, nel massimo rispetto della natura e della biodiversità. I prodotti di Afingsbruckhof sono reperibili nei Mercati PUR Südtirol e sui loro portali online.
La mia prima volta in Südtirol è stata proprio un successo. Mai mi sarei aspettata di assistere a cotanta bellezza e, soprattutto, di scoprire una filiera così ricca e appassionata, oltre che di pregiata qualità, grazie ai Mercati dei Sapori PUR Südtirol.
Come anticipato, i Mercati PUR Südtirol offrono anche diversi servizi online. Sino al 30 novembre, con il codice sconto purtour2021 potrete fare compere sull’e-shop di PUR Südtirol, senza un minimo di spesa nel carrello, ottenendo il 10% di sconto sui vostri acquisti.
Potrete così assaporare un pizzico di Sudtirol anche a casa vostra, pianificando poi di ritornare in Alto Adige il prima possibile. Una volta provati, dei prodotti PUR Südtirol non riuscirete più a farne a meno. Credetemi, ne vale la pena!